Si è conclusa con la consegna in Cassazione la campagna di raccolta firme promossa dalla Cgil a sostegno del lavoro che deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale, deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire, deve essere dignitoso e perciò ben retribuito, deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà. In attesa della pronuncia della Corte, continuiamo a lavorare per i referendum popolari del 2025.