Giornata internazionale degli anziani: il governo risponda ai loro bisogni
30 / 09 / 2024
Domani, 1° ottobre, ricorre la giornata internazionale dell’anziano. Quest’anno le Nazioni Unite hanno deciso di dedicarla ai temi della cura e alla necessità di assicurare assistenza e sostegno alle persone anziane. L’invecchiamento della popolazione, infatti, è una tendenza che sta ridisegnando le società in tutto il mondo e, secondo le stime, entro il 2030, il numero degli anziani supererà quello dei giovani. Con l’invecchiamento della popolazione, i bisogni di un sistema sanitario inclusivo e di servizi sociali di sostegno sta crescendo notevolmente. “Si tratta di una sfida che il nostro Paese non può permettersi di mancare – commenta Tania Scacchetti, segretaria generale del sindacato dei pensionati della Cgil – e che purtroppo invece viene tradita dalle politiche messe in campo da questo Governo, che tagliano la spesa pubblica a partire dalla sanità e dal mancato finanziamento della legge sulla non autosufficienza e che non sostengono adeguatamente la tenuta del potere d’acquisto dei pensionati, con politiche fiscali che penalizzano in particolare lavoratori e pensionati - in special modo le donne - e che non contrastano evasione ed elusione a vantaggio delle rendite e dei profitti".
"La sfida della demografia - prosegue Scacchetti - dovrebbe essere vista come l’occasione di ripensare e di rilanciare le politiche pubbliche all’insegna della centralità delle persone, dei loro bisogni, attraverso politiche di giustizia fiscale, contrasto alla povertà, incremento della riposta sanitaria e socio sanitaria, tutela delle pensioni, per consentire alle persone anziane di vivere dignitosamente e di sentirsi ancora protagoniste della vita sociale. Temi e rivendicazioni che meritano la grande mobilitazione che come Spi Cgil abbiamo messo e continueremo a mettere in campo".